La Casa di carta

Sergio Marquina / Salvador Martin / Il Professore

Álvaro Morte

È la mente geniale che pianifica le rapine e conduce i rapinatori, nell’assalto alla Fábrica Nacional de Moneda y Timbre, e, successivamente, alla Banca di Spagna. Dotato di grande intelligenza e di un senso dell’ordine quasi maniacale, il suo carattere timido e riservato lo differenzia notevolmente dagli altri colleghi. Vive come apolide da oltre 20 anni, non avendo rinnovato i documenti di identità dalla digitalizzazione degli archivi nel 2000, pur possedendo diversi passaporti e documenti falsi. Alla Zecca di stato lui non entra mai, rimanendo in un hangar da dove può controllare a distanza telecamere e radiofrequenze della struttura, nel frattempo innamorandosi e iniziando una relazione con l’ispettore Raquel Murillo. Il suo piano studiato nei minimi dettagli riesce a superare tutti gli ostacoli della polizia, ma si scontra con gli errori e le menzogne degli altri membri, che lo costringono a rapidi sconvolgimenti. Alla banca di Spagna attuerà lo stesso modus operandi come “grande fratello“, benchè stavolta disponga di budget e personale notevolmente migliori. I suoi piani sovversivi sono animati da ideali libertari condivisi con Berlino, con cui ha un rapporto interpersonale. Sergio passò diversi anni della sua infanzia e adolescenza all’ospedale di “San Juan de Dios” di San Sebastián, ove sviluppò una grande amicizia con Jero Lamarca, che trasmise in lui la passione per gli origami. In una confessione a Nairobi, Sergio ammette che l’idea del colpo alla Zecca di Stato fu del padre, deceduto in una rapina. È interpretato da Alvaro Morte e doppiato da Andrea LavagninoAll’inizio dello sviluppo, il Professore doveva essere il narratore della serie. Il Professore è stato designato come un delinquente carismatico ma timido che convince i rapinatori a seguirlo nel suo piano e rendere il pubblico solidale con la resistenza dei rapinatori contro le potenti banche.  Tuttavia, sviluppare il ruolo del Professore si è rivelato difficile, poiché il personaggio non seguiva le convenzioni tipiche e i produttori erano incerti sulla sua intelligenza e vivacità. Nel frattempo, i direttori del casting hanno sostenuto Álvaro Morte, che conoscevano dalla loro collaborazione nella lunga soap opera spagnola El secreto de Puente Viejo, anche se la sua esperienza televisiva in prima serata era limitata a quel punto.

Silene Oliveira / Tokyo

Úrsula Corberó

È la protagonista principale della serie televisiva. È una giovane donna spagnola dall’aspetto attraente, abile e intelligente sebbene l’emotività talvolta la spinga ad atti impulsivi. È fidanzata con il collega Hanibal “Rio” Cortès, ed è la narratrice della storia. Silene ha vissuto come criminale sin dalla più tenera età, specializzandosi nei piccoli e grandi furti. La sua vita cambiò radicalmente quando, dopo una rapina fallita ad un portavalori in cui il suo ragazzo è rimasto ucciso, stava per essere arrestata dalla polizia in casa della madre. Notata per caso da Andres “Berlino” per la sua abilità nella latitanza, è stata reclutata dal “Professore” per realizzare una rapina alla Zecca di Spagna, salvandola dalla polizia. Alla zecca il suo contributo è fondamentale negli scontri a fuoco, ma viene lasciata alla mercé della polizia dopo un brutale accesso di follia, riuscendo ugualmente a cavarsela. Nel secondo colpo, alla Banca di Spagna, Tokyo rovescia il potere di Palermo e più volte viene presa di mira dal crudele Cesar Gandìa: catturata ed imprigionata, venendo infine ferita numerose volte. L’ultimo atto è il suo sacrificio per la salvezza degli altri, facendosi esplodere con delle granate, uccidendo l’odiato Gandìa. È interpretata da Úrsula Corberó e doppiata da Eleonora Reti.

I produttori hanno ritenuto Tokyo tra i personaggi de La casa di carta più difficili da sviluppare, in quanto in origine cercavano un’attrice più anziana per interpretare il personaggio, che non aveva nulla da perdere prima di incontrare il Professore. Úrsula Corberó ha in seguito ottenuto il ruolo grazie principalmente alla sua «energia giocosa» e alla sua voce, fortemente presa in considerazione durante il casting in quanto è la voce narrante che apre il primo episodio della serie. Corberó ha descritto Tokyo all’inizio della serie come «una ragazza con davvero poca autostima, è stata molto sola, ha avuto un brutto periodo e non ha avuto una figura paterna a casa»; tutto ciò risulta in una vulnerabilità che «il personaggio non sa come esprimere». L’attore Álvaro Morte, interprete del Professore, ha considerato Tokyo come uno dei membri della banda preferiti dal suo personaggio, dal momento che «entrambi i personaggi si confidano e si confrontano come migliori amici nonostante siano di sesso opposto».

Jakov / Marsiglia

Luka Peroš

Membro della banda all’esterno del Banco de España, ex soldato estremamente animalista, il quale mette in contatto il Professore con i negoziatori tramite l’ausilio di vecchi cellulari senza internet e GPS. Non si sa molto di Marsiglia (nemmeno il cognome). Quel che si sa è che era un sicario e l’unica famiglia di cui parla era il suo defunto cane, Pamuk, e in un episodio, afferma di parlare spagnolo, tedesco, inglese, francese, italiano, croato e serbo. Prima della rapina, Marsiglia ha anche partecipato alla rapina al castello di Fredericksborg insieme a Rafael, Tatiana, Bogotá e Berlino, in cui aiutava Berlino e Rafael a prendere tempo, distraendo la guardia. Marsiglia opera principalmente come intermediario tra la polizia e il professore. Usa due telefoni per creare una sorta di ripetitore ed è sempre in movimento in modo che non possano rintracciare il Professore. Dopo che Raquel è stata catturata dalla polizia, Marsiglia fa schiantare la sua auto per far sembrare che il professore sia stato gravemente ferito. È interpretato da Luka Peroš e doppiato da sé stesso.

.Mirko Dragic/ Helsinki

Darko Perić

È un ex soldato serbo omosessuale, compagno di cella
di suo cugino Oslo, con un animo gentile. Pur non essendo un medico, dalle
esperienze passate sul campo di battaglia ha imparato a prendersi cura dei suoi
compagni, curando ferite di arma da fuoco o infezioni. Soffrirà molto per la
perdita di Oslo e di Nairobi, ma Palermo lo aiuterà a guarire dal suo dolore.
Helsinki è incaricato principalmente in lavori manuali grazie alla sua notevole
forza fisica e di sorvegliare gli ostaggi e seguire gli ordini, insieme a suo
cugino Oslo. Nella seconda parte 16 ostaggi scappano e colpiscono in testa
Oslo, provocando un trauma cranico che lo fa rimanere in uno stato vegetativo,
motivo per il quale Helsinki decide di soffocare Oslo, per mettere fine alla
sua sofferenza. Helsinki ha la famiglia in Serbia, alla quale manda i mille
euro dati dal Professore per distruggere la sua Seat Ibiza, mostrandogli la
foto di un’altra macchina. Questo costringe il Professore ad andare
all’autodemolizioni per cancellare ogni prova. Durante la pianificazione della
seconda rapina, Helsinki prova sentimenti d’amore verso Palermo. A causa del
suo crepacuore da Berlino, Palermo ha deciso di non permettere a nessun altro
di avvicinarsi emotivamente, incluso Helsinki. Più avanti, Helsinki riesce a
instaurare una relazione. È interpretato da Darko Perić e
doppiato da Luca Graziani.

Ágata Jiménez / Nairobi

Alba Flores

Ragazza di origine sudamericana, apprese l’arte della contraffazione a 13 anni a causa della povertà. Ha avuto un figlio di nome Axel, di cui ha perso la custodia dopo aver scontato una pena detentiva per traffico di droga e contraffazione. È diventata famosa per la sua personalità energica, carismatica e motivazionale. Una leader nata: guida gli ostaggi e la sua squadra con gioia, passione ed entusiasmo mentre usa il suo popolare slogan “chikipum chikipum chikipum” (che imita un ritmo di batteria) per motivarli a lavorare.

In una squadra di teste calde e grandi egocentrici, Nairobi è equilibrata, concentrata solo sul portare a termine il lavoro e mantenere la pace all’interno del gruppo e rimanere in vita. È benvoluta dalla squadra e persino dagli ostaggi; Il signor Torres, un ostaggio assegnato per aiutarla a stampare i soldi nelle parti 1 e 2, la elogia come il miglior capo che abbia mai avuto. Con il suo istinto materno, è stata in grado di simpatizzare con alcuni degli ostaggi, ad esempio motivando Alison Parker a resistere ai suoi bulli e pronunciare la famosa frase “Soy la puta ama” (“Sono una figa da paura”). Nella terza parte, per seminare il caos nella squadra, l’ispettore Alicia Sierra prende il figlio di Nairobi e lo usa per attirarla fuori. Nairobi fa capolino dalla finestra per vedere suo figlio e viene colpita da un cecchino al petto. Nairobi sopravvive a malapena all’apertura della parte 4, quando la polizia nega alla squadra un chirurgo per aiutarla. Con l’aiuto di un chirurgo pakistano tramite videochiamata, Tokyo e il resto della squadra operano con successo su Nairobi, rimuovendo il proiettile ed estraendo parte del suo polmone sinistro. Poco dopo, il capo della sicurezza del Banco di Spagna, un ex mercenario di nome Gandia, fugge dalle manette e, dopo diversi tentativi falliti di uccidere Nairobi, Gandia riesce ad ucciderla sparandole a bruciapelo alla testa. Il suo corpo viene posto in una bara di fortuna con l’etichetta “Nairobi, La Puta Ama” e portato fuori dalle guardie del corpo del governatore. Nell’episodio finale della parte 4, dopo che il Professore e la squadra riportano Lisbona nella Banca di Spagna, tutti cantano “Per Nairobi!” in suo onore. È interpretata da Alba Flores e doppiata da Perla Liberatori.

In un’intervista, Alba Flores ha rivelato che Nairobi non esisteva nella sceneggiatura originale. Il creatore, Álex Pina, stava scrivendo la sceneggiatura e si rese conto che la squadra aveva solo un personaggio femminile: Tokyo; così chiamò Flores, con la quale aveva precedentemente lavorato alla serie Locked Up e si offrì di creare un ruolo per lei se le piacevano le sceneggiature dei primi due episodi.

Il personaggio materno, bizzarro, ma equilibrato di Nairobi è diventato rapidamente uno dei preferiti dagli spettatori. Dopo la morte del personaggio nella parte 4, i fan hanno pianto l’uccisione di un altro personaggio a loro preferito. Alcuni si sono addolorati dicendo che Nairobi non meritava una morte brutale, soprattutto perché il suo personaggio era così pieno di sogni e promesse. Un video dietro le quinte di Flores che saluta in lacrime il suo personaggio e i suoi compagni di cast è stato incluso nel documentario del 2020 La casa di carta: Il fenomeno. Per il suo lavoro come Nairobi, Flores ha vinto un premio come migliore attrice ai Premios Iris (ATv), tre nomination come migliore attrice agli Spanish Actors Union Awards e due nomination come miglior attrice non protagonista ai Feroz Awards. 

Alicia Sierra

Najwa Nimri

È la spietata ispettrice della Polizia che si occupa dei negoziati durante la rapina al Banco de España. È descritta da molti come un’eccellente professionista, talmente abile da essere stata richiamata in servizio persino in fase avanzata di gravidanza. Nella parte 3, episodio 8, porta il figlio di Nairobi, Axel, alla Banca di Spagna. Attirando Nairobi alla finestra, Sierra dà il permesso a uno dei suoi cecchini di sparare. Dopo essere stata cacciata e diffamata dal colonnello Tamayo, attribuisce tutte le accuse contro di lei al colonnello Tamayo e al governo spagnolo. Viene licenziata dal dipartimento di polizia e Tamayo ordina di cercarla. Inizia delle indagini per conto proprio, scovando il nascondiglio del professore e legandolo con delle catene senza avvisare la polizia. La stessa sorte tocca anche a Marsiglia e Benjamin, ma poi le si rompono le acque ed è costretta a liberare i tre, affinché la aiutino col parto. Chiama la sua neonata Victoria. È interpretata da Najwa Nimri e doppiata da Claudia Catani.

 

 

 

Raquel Murillo / Lisbona

Itziar Ituño

È l’ispettore del Corpo di Polizia Nazionale incaricato di negoziare con i rapinatori durante la crisi alla Zecca di stato. Incastrata tra un lavoro ricco di responsabilità e uno stato familiare precario, divorziata e con una figlia a carico, finirà per innamorarsi del Professore, presentatosi a lei sotto mentite spoglie, e si imbarca in un rapporto con lui. Si innamora di lui al punto da scegliere di seguirlo invece di arrestarlo, amareggiata per il comportamento ostile dei suoi colleghi, e diventa membro della banda. Come il resto dei membri della banda, prende il nome di una città (Lisbona) per nascondere la sua identità. Durante il colpo alla Banca di Spagna, Lisbona affianca il Professore, ma viene catturata dai suoi vecchi colleghi per poi essere liberata con un piano audace. È interpretata da Itziar Ituño e doppiata da Roberta Pellini.

Ituño ha descritto Raquel come una “donna forte e potente in un mondo di uomini, ma anche sensibile nella sua vita privata”. Ha preso ispirazione dal personaggio Clarice Starling de Il silenzio degli innocenti, una studentessa dell’FBI con una vita familiare disordinata che sviluppa simpatie per un criminale. Il creatore, Álex Pina, ha visto la storia di Raquel come una moglie precedentemente abusata che si innamora del Professore come “molto potente, molto romantica”.

Andrés de Fonollosa / Berlino

Pedro Alonso

È un uomo di mezz’età dal carattere difficile e dallo smisurato egocentrismo, che rende difficili i rapporti interpersonali. Dai comportamenti eccentrici e spietati, è spesso al centro dell’attenzione ed ha una spaventosa capacità di intuire le emozioni dell’interlocutore. Per la sua intelligenza è stato nominato capo delle operazioni sul campo, secondo al comando dopo il professore. Andres è stato uno dei pianificatori del colpo alla zecca di stato ed è il solo a conoscenza dei dettagli, motivo che rende indispensabile la sua presenza per la buona riuscita. Stringe immediatamente un buon rapporto con Helsinki ed Oslo, criminali professionisti che sono i suoi collaboratori più fidati, mentre rimane più cauto con i giovani Tokyo, Nairobi e Denver, che più volte mettono in discussione la sua autorità. Il suo atteggiamento con gli ostaggi è improntato verso il sadismo e la soppressione di ogni forma di collaborazionismo o rivolta, in cui sembra trovarsi perfettamente a suo agio. Berlino è affetto da una rara malattia degenerativa, simile al Parkinson, che lo sta portando lentamente alla morte. Il carattere difficile si traduce in pericolosi momenti di contrasto con i giovani membri, tanto da degenerare in pestaggi, stalli, insulti e addirittura una roulette russa da Denver Tokyo e Nairobi. All’irruzione finale delle teste di cuoio nella struttura, Berlino copre la fuga dei compagni d’arme, ma nelle sue struggenti ultime parole sceglie di rimanere lì e morire sotto i colpi delle autorità, sacrificando la sua vita in nome degli ideali libertari condivisi con il “professore”, rivelatosi essere suo fratello. Il personaggio continua a comparire nelle puntate successive in numerosi flashback ambientati a Firenze e a Copenaghen. È interpretato da Pedro Alonso e doppiato da Alessandro Quarta.

Radko Dragic / Oslo

È un soldato serbo, cugino di Helsinki. È nato il 17 novembre 1974 e muore il 24 ottobre 2016 all’età di 41 anni. Nella serie dimostra di avere un grande sangue freddo come suo cugino Helsinki, insieme a cui diverrà il membro più fedele a Berlino. In seguito, sarà tramortito da degli ostaggi guidati da Arturo alla fine della parte 1, subendo un trauma cranico. All’inizio della parte 2, invece, viene soffocato a morte da Helsinki, in modo da porre fine alle sue sofferenze. Non essendo pratico nell’uso della lingua spagnola, Oslo lo si vede spesso insieme al cugino, seguendo perlopiù gli ordini di Berlino, al punto tale di punire Rio o puntare delle armi a Denver e Nairobi, con l’ausilio di Helsinki. È interpretato da Roberto García Ruiz e doppiato da Alessandro Ballico.

Mónica Gaztambide / Stoccolma

Esther Acebo

È la segretaria e amante di Arturo Román. Porta in grembo suo figlio, che decide di tenere grazie all’incoraggiamento di Denver che ne diventa padre adottivo. All’inizio della rapina, Berlino dice agli ostaggi che chiederanno qualsiasi medicina di cui gli ostaggi abbiano bisogno, e Monica chiede una pillola abortiva. Più tardi, Arturo la convince a prendere il telefono nascosto nella tasca della giacca situata nel suo ufficio. Quando Monica va ad accettare la sua pillola, riesce a sgattaiolare oltre Oslo per prendere il telefono. Quando lo recupera con successo, lo nasconde nella sua tuta rossa. Mentre lascia la stanza, viene fermata da Denver. Denver cerca di convincere Mónica a non abortire suo figlio, anche dandole dei soldi per il bambino, ma il telefono squilla, e Berlino trova il cellulare nascosto nella tuta rossa e ordina a Denver di ucciderla, a quel punto Denver, per salvarle la vita, si ritrova costretto a spararle alla gamba, per fingere la sua morte. In seguito, dopo che Berlino, e non solo, la credevano morta, Denver la nascose in una camera blindata, dove le porta regolarmente acqua, cibo e medicine. In seguito Denver, con l’aiuto di Mosca e Nairobi, estrarra il proiettile dalla gamba di Monica. Durante la serie instaura un rapporto d’amore con Denver e poi adotta il suo nuovo soprannome, derivante dalla sindrome di Stoccolma. Durante la parte 5, dopo la ribellione del suo ex amante e di altri ostaggi, prende di sorpresa Arturo, sparandogli e, apparentemente, uccidendolo. In seguito, viene tormentata da strane visioni su Arturo e prende dei farmaci per calmarsi. È interpretata da Esther Acebo e doppiata da Francesca Manicone.

Aníbal Cortés / Rio

Miguel Garcia Herran

È il giovane hacker membro della banda di rapinatori. È un esperto di computer e di allarmi da quando aveva 6 anni e nella rapina si occupa degli aspetti tecnico-informatici. Ha una storia con Tokyo nata al casale di Toledo, e il giorno prima della rapina, le regala una collana di piastrine con il suo vero nome. A causa della sua ingenuità, viene ferito lievemente in uno scontro a fuoco e finirà per lasciar trapelare la sua identità e quella di Tokyo alla polizia e ai mass media, scatenando la furia di Berlino, Helsinki ed Oslo che lo picchiano. Dopo la prima rapina alla Zecca di Spagna, Tokyo e Rio sono fuggiti insieme e hanno trascorso circa tre anni nascosti su un’isola dei Caraibi. Tuttavia, Tokyo alla fine si è annoiata e ha desiderato andare in città. All’insaputa di Rio, il cellulare che ha comprato dal deep web è stato registrato a lui e le sue ripetute chiamate hanno permesso all’Interpol di rintracciare la sua posizione, con conseguente suo arresto: viene preso in ostaggio e torturato dalla Polizia all’inizio della parte 3, motivo per cui la banda decide di organizzare la rapina al Banco de España. Rio è ritenuto da più parti come “l’anello debole” della banda, a causa della sua ingenuità e a causa dello stress post-traumatico causato dalle torture. Durante questo colpo viene rilasciato dalla polizia in cambio di 40 ostaggi del Banco di Spagna. È interpretato da Miguel Herran e doppiato da Mirko Cannella.

Agustín Ramos / Mosca

Paco Tous

È un ex minatore divenuto scassinatore a seguito di patologie contratte proprio sul lavoro. Partecipa alla rapina alla Zecca di Stato insieme al figlio Daniel Ramos, alias Denver. Abbandona il lavoro da minatore per colpa della sua silicosi e claustrofobia e cominciò la sua carriera da ladro, finendo varie volte in carcere. Decide di partecipare al colpo alla Zecca di Stato per aiutare il figlio, a cui hanno rubato 800 pasticche di droga che avrebbe dovuto consegnare ad un trafficante. Mosca ha un animo molto gentile che si preoccupa molto per gli altri. Interpreta una sorta di figura paterna non solo per Denver, ma anche per Rio e Tokyo. Si preoccupa infinitamente per Denver ed è molto protettivo nei suoi confronti, come si vede nella Parte 2, quando avverte Denver della relazione che sta sviluppando con Mónica Gaztambide. Inoltre, Mosca non ha paura di esprimere la verità e le sue opinioni quando necessario, come quando si è avvicinato a Tokyo dopo averla vista confrontarsi con Alison Parker: la accusa di ferire sempre le persone a lei più vicine e di avere sempre bisogno di andare avanti e le dice che probabilmente si sta già stancando di Rio e farà del male anche a lui. Mosca ha anche dimostrato di avere un lato allegro e divertente, anche ambizioso visto che il suo obiettivo è pubblicare la sua canzone “Maria, Mi Amor” (che alla fine viene pubblicata dalla Parte 3). In una struggente confessione, Mosca ammette a Denver di aver abbandonato la moglie per la sua tossicodipendenza, rammaricandosi poi della sua decisione e tornando molte volte per cercare di trovare la donna, illudendo Denver che fu la madre ad abbandonarli. Purtroppo, durante una sparatoria con la polizia, Mosca rimane ferito da tre proiettili nell’addome e muore dopo circa 12 ore. Nelle loro ultime parole, padre e figlio riescono a riappacificarsi. È interpretato da Paco Tous e doppiato da Roberto Draghetti (parti 1-4) e da Stefano Alessandroni (parte 5).

Martín Berrote / L’Ingegnere / Palermo

Rodrigo de la Serna

Amico intimo di Berlino da almeno 10 anni nato
in 
Argentina, di cui è segretamente innamorato e con cui ha
organizzato il piano della rapina al 
Banco de España prima
di procedere con il colpo alla Zecca. Sebbene non facesse parte della rapina alla
Zecca Reale di Spagna, prima di allora era un conoscente di Berlino e del
Professore. Ha collaborato con Berlino per progettare la rapina alla Banca di
Spagna ed entrambi hanno presentato il piano al Professore, che era incerto al
riguardo. Il Professore aveva i suoi dubbi su Palermo, affermando che gli
importava più del suo amore per Berlino – con cui si è scambiato un bacio – che
del piano stesso. Durante il colpo alla banca di Spagna, diventerà il nuovo
capo del gruppo, succedendo all’amato Berlino. Palermo era al comando della
banca, ma la sua personalità volubile causò presto tensioni con il resto del
gruppo e Tokyo assunse il comando. Palermo è diventato un rivale per
l’equipaggio per qualche tempo ed è stato responsabile di convincere Gandía, il
capo della sicurezza della banca, a lussarsi il pollice per liberarsi dalle
manette. Tuttavia, alla fine è stato reintegrato nel gruppo. È interpretato
da 
Rodrigo de la Serna e
doppiato da Gianluca Cortesi

Santiago
Lòpez / Bogotá

È un saldatore e rapinatore professionista, ha sette
figli sparsi per il mondo: Emilio, Julián, Erik, Hanna, Drazen, Yaris e Ivanna.
È un nuovo membro della banda reclutato per la rapina al 
Banco de España. Prima della rapina alla Banca di
Spagna, ha anche partecipato alla rapina al castello di Fredericksborg insieme
a Rafael, Tatiana, Marsiglia e Berlino, in cui interpreta il ruolo di un
sommozzatore. Nella parte 4 inizia una storia con Nairobi.

Bogotá è il miglior saldatore al mondo e ha un ruolo
fondamentale nella rapina alla Banca di Spagna. È il principale membro
incaricato insieme a Nairobi di guidare il gruppo che è incaricato di fondere i
lingotti d’oro della riserva nazionale in pepite d’oro presso la Banca di
Spagna. È attraverso il suo talento di saldatore che la squadra è in grado di
tirare fuori l’oro dalla camera blindata allagata. I suoi sforzi eroici e di
saldatura (posizionare una camera di decompressione e saldarla sott’acqua senza
alcuna bombola di ossigeno) consentono alla rapina di andare avanti come
inizialmente previsto. È interpretato da Hovik
Keuchkerian
 e doppiato da Gianluca Tusco.

 

Julia Martinez / Manila

Belén Cuesta

Apparentemente un semplice ostaggio, è in realtà un’infiltrata della banda durante la rapina al Banco de España. È un amico fin dall’infanzia di Denver, diventata in seguito una ragazza transessuale e figlioccia di Mosca. Suo padre Benjamin e Mosca erano amici fraterni. È da sempre innamorata di Denver.

Julia si unisce alla banda dei rapinatori come richiesto da Mosca e Denver al Professore , poiché avevano promesso a suo padre, Benjamin, che si sarebbero presi cura di lei. Il suo compito consiste nell’essere tra gli altri ostaggi, fingendo di essere uno di loro come forma di controllo della folla. Finge costantemente di dover andare in bagno per poter informare i rapinatori di eventuali sviluppi. È ansiosa di abbandonare lo stratagemma e unirsi agli altri ladri e alla fine lo fa per impedire ad Arturo Román di ribellarsi, sparandogli a una gamba. È interpretata da Belén Cuesta e doppiata da Gemma Donati.

Daniel Ramos / Denver

Jaime Lorente López

È il giovane figlio di Mosca. Non ha avuto una grande istruzione e segue il padre nei suoi vari crimini. È un noto spacciatore che viene spesso e facilmente alle mani. Denver è una testa calda, ma ha dimostrato di avere un lato sensibile, quando Berlino ordinò di uccidere Mónica Gaztambide (Stoccolma), facendo finta di ucciderla sparandole alla gamba, ma salvandole la vita e, in seguito, innamorandosi dell’ostaggio. La sua relazione con Monica viene criticata e definita “Sindrome di Stoccolma” da Nairobi. Denver diventerà il padre adottivo del figlio di Mónica e Arturo, Cincinnati. Inizialmente Denver non era stato reclutato dal Professore, ma Mosca fece in modo che il figlio entrasse a far parte della banda, in modo da risolvere i suoi problemi con i narcotrafficanti. Durante la rapina, Mosca rivela la verità sulla madre di Denver, provocando una discussione e una spaccatura nella loro relazione. Tuttavia, Denver perdona Mosca prima che possa morire dopo essere stato colpito dalla polizia. È interpretato da Jaime Lorente e doppiato da Flavio Aquilone.

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